Detrazione delle rette della casa di riposo dalla dichiarazione dei redditi

Per capire quali spese possono essere detratte è necessario fare una piccola premessa:

La retta mensile della casa di riposo è composta per legge da due parti in genere ripartite intorno al 50%: la prima riferita alla quota sanitaria ed una seconda quota invece che riguarda la parte alberghiera relativa quindi a vitto e alloggio. La spese detraibili, a prescindere dalla aliquota a cui puoi avere diritto, riguardano solo la prima, cioè quella sanitaria. È quindi necessario recuperare la certificazione che ogni anno i gestori delle RSA rilasciano al soggetto ospitato.

Da questo valore è possibile dedurre una percentuale che varia a seconda che l’anziano ricoverato sia disabile o solo non autosufficiente.

Detrazione casa riposo relative a persone disabili

Per le persone disabili è possibile dedurre interamente la quota assistenziale: tale spesa è deducibile sia per la persona che risiede nella RSA ma anche se questa sostenuta dai seguenti familiari:

  • coniuge
  • figli
  • genitori
  • generi e nuore
  • suocero e suocera
  • fratelli e sorelle

Lo stato di invalidità ovviamente deve essere stato riconosciuto (Ai sensi della legge n. 104/199) dal ASL o da altre commissioni mediche preposte ad esempio se si trattasse di invalidità di lavoro, civile o di guerra.
Nota Ai sensi della legge n. 104/1992 per “disabile” si intende una persona “che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”,
Questo non implica che la persona debba obbligatoriamente ricevere l’assegno di accompagnamento per far parte di questa categoria.

Detrazione casa riposo anziani e persone non autosufficienti

Se l’ospite della casa di riposo è non autosufficiente è possibile detrarre il 19% della quota sanitaria della retta. Per poter beneficiare di questa detrazione è necessario che un medico certifichi lo stato di non autosufficienza: il medico dovrà quindi confermare che la persona non è più autonoma nelle normali operazioni quotidiane come mangiare, prendersi cura della propria igiene personale, vestirsi oppure che debba essere costantemente sorvegliato per esempio a causa del sopraggiunge di improvvisi stati confusionali che non gli permetterebbero di vivere in sicurezza se fosse solo in casa.

Detrazione casa di riposo con limiti per i familiari non a carico

Nel caso in cui la detrazione del 19% venga richiesta da un familiare che non ha a carico l’anziano, questa sarà ammessa soltanto per un importo di spesa massima di 2.100 euro (quindi per un massimo di 390 euro). Inoltre per avere diritto a questa detrazione il soggetto contribuente non deve avere un reddito superiore a 40.000 euro annuo.